martedì 7 settembre 2010

SANTANTONIO BYE BYE




Voci di corridoio ci dicono che il Comune di Tarvisio, che possiede
quattro terreni nella frazione di Santantonio, vorrebbe destinarli da verde agricolo a residenziale. MMM.... non riusciamo a capire... qualche Consiglio fa avevamo fatto tutti fronte comune per evitare il problema doppie case e adesso per fare cassetta intendiamo rendere
edificabile una delle ultime aree verdi della valle. Poscolle, Aclete, Santantonio e Spaikolm queste le quattro frazioni che conservano
ancora le vecchie caratteristiche della Valcanale.
Si affiancano a queste perle tentativi di cementificazione come Rutte Piccolo e Rutte Grande.

Negli anni ottanta abbiamo stuprato il Monte
Priesnig con casermoni enormi,
poi abbiamo sbancato meleti e pereti autoctoni in località Colma in nome del nuovo autoporto (mai ultimato). Abbiamo sventrato Tarvisio Centrale costruendo palazzi e palazzoni, abbiamo devastato Camporosso con milioni di metri cubi di cemento... MA POSSIBILE CHE QUESTO NON CI RIESCA AD INSEGNARE NULLA?

Gli abitanti della Frazione stanno già
raccogliendo le firme da portare all'Amministrazione Comunale per cercare di ostacolare la distruzione delle ultime zone verdi del panorama tarvisiano.
CRESCERE INSIEME promette battaglia in Consiglio per mantenere il verde a
Santantonio.

Questa è la riflessione noiosa quindi vai avanti nella lettura solo se motivato!

Ok lasciamo da parte le riflessioni di tipo architettonico e parliamo un po' di economia e di doppie case.

La conversione da COMMERCIO a TURISMO sta facendo il suo corso, sarà un percorso giusto da gestire in modo molto ponderato. Questo tipo di sviluppo sta portando sicuramente lavoro per gli albergatori (almeno così mi auguro) ma di contro i prezzi al metro quadro di una qualsiasi casa stanno lievitando di anno in anno. Adesso facciamo un equazione matematica semplicissima.... roba da pallottoliere intendiamoci... Il prezzo delle case va alle stelle, i posti di lavoro però scarseggiano e quindi i contratti da indeterminati passano a determinati... le banche non avendo garanzie non concedono mutui se non a fronte di una fidejussione (mamma e papà che
garantiscono con la loro casa)... nel lungo termine avremo sempre più doppie case e sempre più spopolamento del territorio perché vivere in questo Comune costa troppo per gli autoctoni che hanno lavori precari.


1 commento:

  1. Il fenomeno secondo case sarebbe facilmente arginabile. Bastasse solo che al comune i piani regolatori ne limitino l'estensione. In Alto Adige hanno fatto così e la quota massima di seconde case nei terreni edificabile è del 20%. Stop. E sovvenzioni statali a parte, mi sembra che da loro il turismo sia l'industria primaria del territorio, un esempio da seguire (nei limiti del possibile...). Ma da noi evidentemente gli amministratori non fanno l'interesse della comunità ma operano per il proprio tornaconto... I terreni da dedicare a speculazione non li possiede certo il "popolino", ma chi è già messo bene a finanze...gli stessi che di solito, guardacaso, possono permettersi di fare politica e di raccattare le più importanti cariche amministrative della comunità... Certo che poi da fastidio sentire frasi tipo " i cittadini e i privati devono investire di più..." o "più alberghi e B&B, la gente del posto deve crederci ed investire...". Ma con quali soldi se non ha neanche un lavoro ed è costretta ad andarsene! Che inizino loro, i politici a dare il buon esempio...!
    Ciao e complimenti per il blog!
    K.

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