martedì 19 ottobre 2010

IL PIAVE MORMORO' NON PASSA LO STRANIERO


Il Piave mormorò: non passa lo straniero. Questi i versi di una nota canzoncina che risuonava alla fine della prima guerra mondiale... non siamo ancora con il moschetto in mano ad attendere il Re e tutti i suoi vassalli che attraversino il fiume per vedere le terre vendute ma certamente non possiamo fargli attraversare il fiume tanto facilmente. Parliamo della battaglia che prenderà vita nei prossimi mesi per cercare di tenere lontano dalle terre si Sant'Antonio (Loc. Oltreacqua) gli interessi del Comune. Interesse manifestato nella fattispecie per 4 lotti di terreno attualmente adibiti a verde agricolo (per chi si ricorda sono quelli della ex pista di plastica) e dati in affitto ad agricoltori locali per lo sfalcio del fieno. Da verde agricolo verranno passati ad edificabile per una cubatura minima, quattro casette quindi.... ora vediamo il metro da usare.

Quattro casette: NE ABBIAMO BISOGNO?
Quattro casette per chi? perché? perché ancora? perché in una zona ancora così agricola?

Voci di corridoio ci danno delle risposte, però sappiate che lasciamo a voi ogni considerazione.

Per chi?
Oltre alla solita equazione [-lavoro x (- soldi) = (-case) x (-residenti)] è lecito pensare che vista la condizione economica della vallata i lotti andranno a seconde case.
Ci hanno segnalato che qualcuno all'interno della cerchia comunale è già interessato al primo lotto di terreno che dovrebbe essere reso edificabile (quello più adiacente alla strada intendiamo) comunque vedremo come andrà a finire la faccenda.

Perché?
Per fare cassa, i bilanci comunali sembrano aver bisogno di soldi per colmare i buchi. Meglio non contenere gli sprechi ma vendere le proprietà. Con tutto quello che ne segue.

Perché ancora? Perchè le doppie case non sono mai finite e portano introiti ICI, per lo più nel nostro comune manca lavoro quindi i giovani che dovrebbero fare casa non possono farla perché precari. Aggiungi il fatto che la trasformazione da commerciale a turistico sta facendo lievitare i prezzi delle case et voillà l'equazione porta a doppia casa.

Perché in zona così agricola?
Perché gli agricoltori hanno bisogno di grandi spazi per la fienagione e non hanno una incidenza economica sui rientri delle tasse comunali così alta. In poche parole il Comune guadagna molto di più devolvendo i terreni in questione ad abitativo. Poi poco importa che sparisca una delle fonti storiche di sopravvivenza della valle, che non si riesca a dare manforte ai nostri agricoltori per far emergere le caratteristiche di questa valle.

Le mucche non sono d'accordo e nemmeno noi siamo d'accordo a rendere questi terreni edificabili, è un impiego del territorio che non siamo pronti ad accogliere.... vogliamo le mucche ne vogliamo sempre di più!

A LATERE DI QUESTO POST SEGNALIAMO CHE:
  1. La lista civica Crescere Insieme è a favore di una ricostruzione di un edificio del tutto alla vecchia "Baita" che era adibita a ristorante. Medesima cubatura, medesima forma, medesimo scopo: un ristorante con eventualmente qualche camera ma sempre senza grosse cubature.
  2. La lista civica Crescere Insieme intende difendere il territorio e valorizzare le piccole attività agricole presenti nelle poche frazioni ancora verdi.
  3. Le foto postate sono state scattate all'alba di questa mattina prima di andare al lavoro quindi abbiate perdonate la mancanza di dettagli ma siamo certi che ci capirete perché viviamo in un comune che dettagli ne ha pochi o nessuno. E infondo infondo anche il "problema" di Sant'Antonio è una questione di dettagli.

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